La sua vita

Nacque nel 1743, a Parigi, in una famiglia benestante. Studiò legge per volontà del padre, ma, appassionato di scienza, 5 anni dopo la sua laurea in legge, entrò nell’ accademia reale delle scienze di Parigi, a 25 anni. Finanziò le sue ricerche lavorando come amministratore delle finanze, ossia un esattore delle tasse. Da qui iniziò a fare esperimenti, principalmente sui gas e sulle arie. Si pensava che un corpo bruciasse a causa della perdita di flogisto, un principio infiammabile. Lavosier non era d’ accordo con questa tesi, ed iniziò a sperimentare per confutarla. Gli esperimenti di Lavoisier furono tra i primi esperimenti chimici veramente quantitativi, riguardanti la massa, ad essere realizzati. Calcinando fosforo e zolfo, dimostrò che il prodotto pesava più della materia iniziale e il peso acquisito era stato preso dall’aria. Questi esperimenti fornirono la prova per la legge di conservazione della massa e la confutazione della teoria del Flogisto. Nel 1785 dimostrò che l’ acqua era composta di ossigeno e idrogeno, criticando pubblicamente la teoria del flogisto. Successivamente decise di pubblicare dei volumi di chimica, che pongono le basi per la chimica moderna. Uno è il trattato elementare di chimica, che contiene una legge sulla conservazione delle sostanze anche durante le reazioni chimiche, ed è stato scritto per riformare e perfezionare la Nomenclatura Chimica, forse riferendosi al volume pubblicato nel 1787 in cui propose un metodo di ordinare le sostanze chimiche a partire dagli elementi. Nel novembre 1793 venne arrestato poiché in passato aveva lavorato come esattore delle tasse, durante la Rivoluzione francese. Il 7 maggio 1794 fu condannato a morte. Il giorno dopo la condanna fu ghigliottinato. Prima di morire chiese al suo domestico di verificare se la sua morte sulla ghigliottina fosse istantanea oppure no: lui iniziò a sbattere le palpebre e finì soltanto 15 secondi dopo la decapitazione. Questo dimostra che volle essere uno scienziato fino alla fine e aiutò a dimostrare che i muscoli ed il cervello non smettono di funzionare appena si muore. È definito il fondatore della chimica moderna.

“Mi sono dato come legge di procedere sempre dal noto all’ignoto, e di non fare alcuna deduzione che non sgorghi direttamente dagli esperimenti e dall’osservazione” - A. L. Lavoisier, Traité élémentaire de chimie, 1789

“Sono bastati pochi istanti per tagliare quella testa, ma ci vorrà almeno un secolo perchè ne rinasca un’altra uguale” - Joseph-Louis Lagrange, matematico e astronomo torinese di origine francese.