Ci resta poco o nulla dell’ architettura etrusca, poiché i materiali usati erano in stragrande maggioranza deperibili, ossia facilmente degradabili, come legno, mattoni o terracotta

Le Tombe

A edicola Tomba a edicola vicino populonia • Costruzione interamente fuori terra, simile ad un' abitazione. Costruita interamente in pietra, piccola e con una sola camera funeraria. Il nome _edicola_ ha origine **latina**: esso deriva da _aedicula_ che significa _tempietto_
📍 Populonia, Piombino LI
A tumulo Tomba a tumulo a Sesto Fiorentino • La struttura della tomba emerge con un tumulo, che poi viene sotterrato.
• Fatta in modo tale da formare una collinetta, ha un doppio vantaggio:
• Individuare il luogo di sepoltura
• Proteggere la sepoltura
• Simile al tholos miceneo
• Siamo ancora incerti riguardo al pilastro centrale nel tumulo; ci sono pareri discordanti: la nostra prof. pensa che abbia una funzione strutturale, come descritto sul libro, ma alcuni nostri alunni che hanno fatto l' alternanza scuola-lavoro come guide alla montagnola hanno saputo che il pilastro non ha funzione strutturale ossia che non sorregge il tumulo.
• Il termine corretto per chiamare il pilastro centrale è _tamburo_, ed esso sorregge delle _pseudocupole_.
📍 la Montagnola, Sesto Fiorentino, FI
Ipogea Tomba ipogea dei Volumni, Perugia, mappa Tomba ipogea dei Volumni, Perugia, foto • Interamente sottoterra oppure a fianco di una parete rocciosa.
Si scompone in varie camere funerarie.
Solitamente caratterizza il luogo di sepoltura delle famiglie ricche

📍 Perugia, tomba dei Volumni.

Lavorazione dei metalli

Fu scoperto un ampio giacimento di ferro sull’ isola d’ Elba,

Inizialmente sfruttato dagli Etruschi. Successivamente anche nel medioevo e nell’ ottocento il giacimento fu sfruttato, le tecniche di estrazione sono restate sempre le stesse, infatti al giorno d’ oggi non si resce a riconoscere la differenza tra l’ estrazione etrusca e quella medievale o ottocentesca sulla base della forma del giacimento.


Le città Etrusche

erano recinte da mura, ma purtroppo erano principalmente usati materiali usurabili, come legno, terracotta e pietre locali ( tuffo, travertino…), quindi non restano delle tracce. Spesso in queste mura erano presenti archi a tutto sesto, con un solo centro e una semicirconferenza.


Il tempio Etrusco

Abbiamo poche tracce anche di templi Etruschi, per ricostruirli con maggiore precisione abbiamo usufruito di documenti storici romani, come il quarto libro di Vitruvio, De architectura, dove ne viene descritta la forma, le proporzioni ed i particolari.

Differenze con il tempio greco.

8 colonne, 4 su due file. Le scale sono presenti solo davanti, le celle sono sempre più di una e non vi è alcun giro delle colonne attorno al tempio.

Caratteristiche

  • La pianta è rettangolare
  • Copertura a capanna a doppio spiovente
  • Semplicità della colonna dorica
  • Crepidoma ( scale ) solo frontali
  • Posto su un podio ( rialzato )
  • Elementi scultorei in terracotta

È diviso in due parti: una posteriore ed una anteriore. La parte posteriore è composta da tre celle uguali, coperte, mentre quella anteriore è porticata, con funzione di pronao ( stanza che divide le colonne dalle celle ) .

Le colonne
  • Le colonne sono sempre otto e vengono disposte in due file parallele da quattro.

  • Le colonne etrusche sono ispirate a quelle doriche arcaiche, ma sono in qualche modo talmente differenti che hanno indotto Vitruvio a classificarle in un ordine a sè; l’Ordine Tuscanico
  • Una delle principali differenze è che non poggiano sullo stilobate.

  • Prodotte in legno

  • Prive di scanalature

  • Talvolta colorate

Nuove definizioni

nome significato
Linea di colmo Retta che indica la sommità dell’ apertura del tetto.
Linea di gronda Parte inferiore della copertura del tetto, dove scorrono le grondaie per catturare l’ acqua piovana.
Antefisse Elementi decorativi sulla linea di gronda con lo scopo di impedire lo scivolamento del tetto, simile a quelli al giorno d’ oggi fatti con le tegole.
Acroteri Elementi decorativi sulla linea di colmo

Andrea Bortolotti