La Cattedrale di Maria Santa Assunta di Pisa riflette l’ internazionalismo che animava la città toscana. Fu iniziata nel 1064, da Buscheto, architetto di origine bizantina, consacrata nel 1118 da Papa Gelvasio II ed ultimata nel corso del XII secolo da Rainaldo, affiancato da Guglielmo e Biduino per le decorazioni scultoree.

Pianta del Duomo di Pisa

La pianta a croce latina immissa presenta cinque navate nel corpo longitudinale e tre nel transetto. L’ intersezione di quest’ultimo con la navata centrale è sottolineata da una cupola in laterizio a pianta ellittica, che si erge su un tamburo ottagonale impostato su un ampio vano rettangolare raccordato tramite un sistema di pennacchi a tromba.

La navata centrale è divisa dalle laterali attraverso l’ uso di archi a tutto sesto impostati su colonne corinzie, quelle laterali sono ricoperte da volte a crociera.

Interno del Duomo di Pisa

La copertura lignea non richiede l’ uso di pilastri dunque non troviamo nessuna campata. Lo spazio liberato dalla loro assenza dà una sensazione di armonia, solennità e continuità spaziale.

Notiamo anche una decorazione a fasce bicrome alternate nei pilastri, nelle arcate dei matronei.

La parte inferiore della facciata consiste nel ritmico succedersi di arcatelle cieche decorate a losanghe incassate, motivo geometrico forse ereditato dall’ Asia Minore. La facciata a salienti presenta quattro ordini di loggette sovrapposte, che scavano la superficie creando un effetto di rilievo attraverso l’ alternarsi di luce e ombra.

Possiamo affermare che tale Cattedrale romanica imita perfettamente il senso di monumentalità solenne presente nell’ architettura classica romana.