La Basilica di San Miniato al Monte è stata costruita sui resti di una chiesa carolingia, consacrata nel 1018 e dedicata al martire Miniato, i lavori di costruzione finirono dopo il XII secolo.

Lettura visiva della facciata di San Miniato al Monte

Dalla sua posizione simbolicamente domina l’ intera città.

La fascia inferiore della facciata presenta una decorazione a tarsia bicroma in cui si avvicendano marmo di Carrara bianco e serpentino verde di Prato.

Sulla sommità della facciata i semitimpani laterali ricordano l’opus reticulatum per il loro motivo a intreccio; alla sommità si eleva un timpano, ispirato all’ arte classica.

Opus Reticulatum al quale si ispira il motivo dei semitimpani laterali della facciata

Le semicolonne con capitelli compositi sono sormontate da cinque archi a tutto sesto, in lieve aggetto disegnano idealmente un portico, riducendo l’effetto tridimensionale dell’architettura a quello bidimensionale di una decorazione.

L’ ordine superiore - sopra allo pseudoportico - compiuto tra il XII e XIII secolo, è decorato a sua volta con motivi più complessi.

Al centro della facciata vi è una finestra a edicola con timpano, sormontata da una raffigurazione musiva del XIII secolo con Cristo benedicente in trionfo fra la Vergine e San Miniato.

La ricerca del rigore, motivi geometrici, colori sgargianti e presenza di elementi quali il timpano indicano un’ ispirazione classica per tale basilica.

Pianta rettangolare di San Miniato al Monte

All’ interno troviamo tre navate, la centrale larga il doppio delle laterali.

Si palesa anche aderenza con i modelli paleocristiani, attraverso il presbiterio rialzato, la cripta sotteranea, un’ unica abside e la copertura a capriate lignee.

Quattro pilastri di tipo composito, collegati trasversalmente da due arconi a tutto sesto, spartiscono la navata centrale in tre campate, intervallate per ogni lato da una coppia di colonne con capitelli corinzi.