Pianta tridimensionale della basilica di Sant'Ambrogio

La Basilica di Sant’ Ambrogio è considerata la chiesa madre del Romanico lombardo. È stata d’ ispirazione per numerosi edifici Romanici in Catalogna, Germania e Francia Meridionale. Costruita tra XI e XII secolo sull’ area di una basilica paleocristiana del IV secolo, dove Sant Ambrogio conservò le reliquie dei martiri Gervaso e Protaso, ancora presenti nella cripta.

Cupola esterna della basilica di Sant'Ambrogio

L’ area della basilica è equivalente a quella compresa nel quadriportico, generato dal prolungamento dei muri laterali. Il porticato aveva anche funzioni civili, ad esempio veniva utilizzato per le assemblee del comune.

Interno della basilica di Sant'Ambrogio

L’ interno della basilica è diviso da tre navate, terminanti rispettivamente in tre absidi semicilindriche, come possiamo vedere dalla pianta. La navata centrale è larga il doppio delle laterali, infatti l’ area di una campatella sotto le navate laterali è pari a 1/4 dell’ area di una campata della navata centrale.

La campata è l’ area sottostante una volta a crociera.

Cupola esterna della basilica di Sant'Ambrogio

Sopra al presbiterio si trova una cupola a pianta ottagonale, la quale, per essere sorretta, si affida all’ ausilio dei pennacchi a tromba. Esternamente la cupola è rivestita da un tiburio e due ordini di loggette.

I materiali, come da stile Romanico, sono di provenienza locale, si tratta di mattoni di diversi colori, pietra ed intonaco bianco.