Vengono qui ricordate alcune figure decisive della storia di Roma, nel bene e nel male: Appio Claudio, arrogante decemviro, e Quinzio Cincinnato, e Furio Camillo, eroici dittatori che guidarono i Romani a importanti successi militari.

Il mio Latino

Traduzione

A Roma i decemviri mantengono il potere, poiché devono scrivere le leggi. Ma uno dei decemviri, Appio Claudio, cerca di corrompere la figlia di Virginio, un uomo rispettabile e valoroso, il quale otteneva una grande gloria contro i Latini sul monte Algido. Il padre allora, poiché la pudicizia della fanciulla viene messa alla prova a causa dello stupro da parte del decemviro, estrae la spada, uccide la figlia davanti al popolo e così la mantiene casta. In seguito scatena una sommossa fra il popolo e le milizie: il diritto di governare è sottratto ai decemviri ed Appio Claudio è condannato. I popoli confinanti però muovevano guerra contro i Romani, poiché dopo i decemviri il comando non era ancora affidato a nessun’altro: si ribellavano specialmente contro i Romani Veio e Fidene, ed occupavano Roma. Allora d’altra parte viene istituita una dittatura dai Romani e viene affidata a L. Quinzio Cincinnato: Cincinnato vince la guerra, prende e annienta i Fidenati, respinge le milizie dell’altro popolo e le sbaraglia in combattimento. Ma dopo venti anni i Romani devono combattere nuovamente contro Veio: a quel tempo esercitava la dittatura Furio Camillo. Veio, l’antica e lussureggiante città dei Tusci, viene espugnata da Camillo e viene interamente distrutta.

Testo originale

Decemviri Romae imperium obtinent quia leges scribere debent. At unus ex decemviris, Appius Claudius, filiam Virgini, honesti ac strenui viri qui contra Latinos in monte algido magnam gloriam obtinebat, corrumpere optat. Pater tun, quia stupro a decemviro puellae pudicitia pertemptatur, ferrum extrahit, filiam coram populo occidit et sic castam servat. Deinde tumultum inter populum copiasque movet: tollitur decemviris imperium appis Claudius damnatur. Finitimi populi autem Romanis bellum movebant, quod post decemviros adhuc nulli alii imperium committebatur. Veii ac Fidenae praecipue rebellabant contro romas et Romam obsidebant. Tunc autem a Romanis dictatura instituitur et L. Quintio Cincinnato committitur; Cincinnatus bellum vincit, Fidenas capit et excidit, alterius populi copias arcet ac fundit. Sed post anno viginti contra Veios denuo pugnare debent Romani: dictaturam exercebat tunc Furius Camillus. A Camillo Veii, antiquum et opimum Tuscorum oppidum, expugnatur atque funditus deletur.

Paradigmi

obtineo, obtines….obtinere = mantenere, ottenere

debeo, debes….debere = dovere

scribo, scribis….scribere = scrivere

opto, optas….optare = cercare

corrumpo, corrumpis….corrumpere = corrompere

pertempto, pertemptas….pertemptare = mettere alla prova

extraho, extrahis….extrahere = estrarre

occido, occidis….occidere = uccidere

servo, servis….servire = mantenere

moveo, moves….movere = scatenare, muovere

tollo, tollis….tollere = sottrarre

damno, damnas….damnare = condannare

committo, committis….committere = affidare

rebello, rebellas….rebellare = ribellare

obsido, obsidis….obsidere = occupare

instituo, instituis….instituere = istituire

vinco, vincis….vincere = vince

capio, capisò….capere = prendere

excido, excidis….excidere = annientare

arceo, arces….arcere = respingere

fundo, fundis….fundere = sbaragliare in combattimento

debeo, debes….debere = dovere

pugno, pugna….pugnare = combattere

exerceo, exerces….exercere = esercitare

expugno, expugna….expugnare = espugnare

deleo, deles….delere = distruggere