Una battaglia contro i Celtiberi | Traduzione e paradigmi, pagina 338 es. 4
In Spagna la popolazione dei Celtibèri si ribella ai Romani, ma viene ricondotta all’ obbedienza con le armi.
Traduzione
In Spagna i Celtiberi, vinti in guerra, si consegnarono a Tiberio Gracco, giunsero nel dominio dei Romani e rimasero in pace dato che il pretore M.Titinio aveva ottenuto la provincia. Dopo , quando il pretore Appio Claudio amministrava la Spagna con eccessiva asprezza, ( i Celtiberi ) insorsero e con un inaspettato assalto dell’accampamento romano restaurarono la guerra. Era quasi l’ alba, quando le sentinelle , appena videro i nemici che si avvicinavano, chiamarono tutti i soldati alle armi. Appio Claudio, dato il segnale della battaglia e incitati i soldati con poche parole, condusse le truppe fuori dalle porte dell’accampamento. I Celtiberi, facendo resistenza presso l’uscita, dapprima l’ esito della battaglia fu incerto , poiché i Romani a causa delle strettoie non potevano contrastare tutti simultaneamente. Dopo con tutte le forze oltrepassarono il vaglio e improvvisamente eseguirono un assalto verso i nemici. In breve tempo quindicimila furono uccisi o catturati. Pure l’accampamento fu conquistato nel giorno ; infatti i superstiti fuggirono nelle loro città . In seguito si sottomisero quieti al dominio dei romani.
Testo latino
Celtiberi in Hispania, bello domiti, se Ti. Graccho dediderunt, in Romanorum potestatem venerunt et pacati mansuerunt M. Titinio praetore obtinente provincia. Postea, Appio Claudio praetore Hispaniam nimia severitate administrante, rebellaverunt et repentina oppugnatione castrorum Romanorum bellum renovaverunt. Prima lux ferme erat, cum vigiliae, postquam hostes appropinquantes viderunt, ad arma omnes milites conclamaverunt. Appius Claudius, signo pugnae dato ac paucis verbis militibus incitatis, copias e castrorum portis eduxit. Obsistentibus ad exitum Celtiberis, primum (avv.) proelii fortuna anceps fuit, quia Romani propter angustias non omnes simul pugnare poterant (“potevano”). Postea omnibus viribus extra vallum evaserunt et in hostes repente impetum fecerunt. Brevi tempore quindecim milia (“quindicimila”, nom.) caesi vel capti sunt. Castra quoque eo die expugnata sunt; nam superstites in oppida sua fugerunt. Quieti deinde Romanorum imperio paruerunt.
Paradigmi verbali:
domo, domas, domui, domitum, domare
dedo, dedis, dedidi, deditum, dedere
venio, venis, veni, ventum, venire
maneo, manes, mansi, mansum, manere
paco pacas, pacavi, pacatum, pacare
obtineo, obtines, obtinui, obtentum, obtinere
rebello, rebellas, rebellavi, rebellatum, rebellare
renovo, renovas, renovavi, renovatum, renovare
sum, es, fui, esse
video vides, vidi, visum, videre
conclamo, conclamas, conclamavi, conclamatum, conclamare
do, das, dedi, datum, dare
incito, incitas, incitavi, incitatum, incitare
educo, educis, eduxi, eductum, educere
pugno, pugnas, pugnavi, pugnatum, pugnare
evado, evadis, evasi, evasum, evadere
facio facis, feci, factum, facere
capio capis, cepi, captum, capere
caedo, caedis, cecidi, caesum, caedere
expugno, expugnas, expugnavi, expugnatum, expugnare
fugio, fugis, fugi, fugitum, fugere
pareo, pares, parui, paritum, parere
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