Versione numero 23 pagina 199


Prometeo, figlio di Giapeto, plasmò per primo gli uomini dal fango. Successivamente Vulcano, su ordine di Giove, formò la donna, nella quale Minerva infuse il soffio vitale, la chiamò Pandora e la diede in sposa al fratello Epimeteo. Però i primi uomini 1 trascorrevano una vita infelice a causa della forza degli animali feroci che spesso ostacolava la vita umana. Spesso a causa dei pochi e non buoni alimenti erano privi di cibo oppure si mettevano a dieta. Talvolta chiedevano il fuoco agli dei, ma non sapevano conservarlo per sempre. Dunque Prometeo, con grande valore, fu l’ autore del beneficio: infatti portò il fuoco, dentro una canna cava, sulla Terra e lo mostrò agli uomini, che lo ricoprirono con la cenere e lo custodirono in questo modo. Allora Giove arse di rabbia: Mercurio, messaggero degli dei, su raccomandazione di Giove, legò Prometeo sul monte Caucaso, con dei chiodi di ferro, presso una rupe, e gli affiancò un’ aquila, che divorò il suo fegato; quanto fegato di giorno rodeva, tanto la notte rinasceva.2 Ercole uccise l’ aquila dopo molti anni e liberò Prometeo.


Andrea Bortolotti

Analisi del Periodo ad albero:

Schema visuale analisi del periodo non trovato
  1. Letteralmente sarebbe gli uomini antichi, ma così suonava meglio. 

  2. Io avrei convertito questo pezzo in rodeva di giorno tanto fegato quanto di notte ne rinasceva ma l’ ho lasciato il più letterale possibile.