Esercizio 3 pagina 207

Il mio Latino. Questa versione è venuta bene. Sono soddisfatto.

Gillia, cittadino di Agrigento aveva un animo generoso. Infatti era ricco e eccelleva negli aiuti: non solo abbondava di ricchezze ma era anche munifico e sempre provvedeva i cittadini e i forestieri di popolazioni straniere con la sua generosità. Infatti gli edifici di quello erano ritenuti una fucina di munificenza: con il denaro di Gillia erano costruiti monumenti pubblici, erano divulgati spettacoli graditi agli occhi del popolo ed erano istituiti magnifici banchetti e sussidi per la penuria del raccolto. Personalmente distribuiva cibo ai poveri e doti alle fanciulle povere; sia gli ospiti con Penati della città sia della campagna erano accettati benevolmente, venivano lasciati con vari doni. Una volta, poi, i cavalieri Gelani costretti a entrare per la forza della tempesta nei suoi possessi, Gillia (li) nutre1 e veste. Perciò per la salute di Gillia e per gli sviluppi con la città di Agrigento allora anche le vicine regioni vegliavano con preghiere ( per Gillia ) .