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Filippo II, battaglia di Lepanto e rivolte nei Paesi Bassi
Tabella dei contenuti
Filippo II spostò la corte a Madrid, abbiamo visto l’Escorial, il luogo della sua reggia, significativo perché ci fa capire come Filippo II fosse un sovrano Spagnolo, rispetto a Carlo V dei Paesi Bassi.
Era un fervente cattolico, impegnato contro la minaccia islamica.
Ci ricordiamo che gli spagnoli di religione musulmana erano stati cacciati dal controllo politico della Spagna, obbligati a convertirsi al Cristianesimo, ribattezzati “Moriscos”.
I Moriscos covavano segrete alleanze con gli stati del Nord Africa. Filippo II proibì, ad esempio, l’abbigliamento secondo l’uso musulmano e l’uso della lingua araba; dunque sostanzialmente il mos maiorum musulmano.
Filippo II si convince che gli Ebrei avessero un problema biologico, dunque non fosse possibile la loro conversione, quindi in nome della limpieza de sangre, ossia la purezza del sangue li perseguitò anche se convertiti al cristianesimo.
Gli Ebrei per Filippo II devono essere espulsi dalla Spagna, si rifugiarono nei Paesi Bassi, in Marocco, nell’Impero Ottomano, e grazie alle requisizioni ed al divieto di accedere a cariche pubbliche, viene rimossa l’influenza del capitale ebreo dal Regno.
Filippo II cerca di espropriare anche le aristocrazie, che ancora sfruttavano un sistema feudale, con tribunali paralleli a quelli civili, dunque Filippo II unificò il sistema giuridico ed impose agli aristocratici la cessione di eserciti privati.
La Battaglia di Lepanto #
La battaglia di Lepanto, nel 1571, nel Mar Ionico, vicino a Patrasso, significativa per il mondo Cristiano, tra la lega Santa ed i Turchi Ottomani.
La lega Santa comprendeva:
Stato Papale
Regno di Filippo II
Genova
Toscana
Savoia
Venezia
Gli Ottomani attraverso azioni di pirateria danneggiavano Venezia e le navi mercantili. Negli anni successivi, qualche anno dopo l’espansione nei pressi di Vienna, viene occupata dai Turchi Cipro, colonia Veneziana. L’occupazione di Cipro è il casus belli, dunque inizia la guerra che culmina con la battaglia di Lepanto, vinta dalla Lega Santa.
Per quei tempi fu venduta come una vittoria della cristianità, quando di fatto fu una singola vittoria, poiché Cipro rimase sotto il possesso Turco.
Leggiamo un po’di storiografia, il testo di Braudel, uno storico che ha cambiato il modo di vedere la storia, morto nel 1985. Non studia la storia dei grandi personaggi, ma si concentra sugli spazi del Mar Mediterraneo; secondo lui la storia si può dividere in:
lunga durata - processi che riguardano la storia degli spazi: Mari, Fiumi e condizionano gli eventi storici.
media durata - cambiamenti sociali ed economici sul medio termine.
breve durata - singoli eventi militari, decisioni politiche che cambiano il corso degli eventi.
La battaglia di Lepanto è un evento di breve durata.
I maestri di Braudel sono Fevre e Marc Bloc, gli storici che attraverso una rivista, gli annales riflettono sulla storia come interpretazione e non solo come descrizione.
Rivolte nei Paesi Bassi #
I Paesi Bassi erano suddivisi in una regione cattolica, che corrispondeva a Belgio e Lussemburgo, e Paesi Bassi del Nord, le sette province unite d’Olanda. I Paesi del Nord erano di matrice protestante. Carlo V aveva tentato di mediare con i protestanti, ma alla fine era stato costretto a concedere loro la libertà di culto con cuius regio, eius religio dopo la pace di Augusta. Oltre alla tendenza all’autonomia c’era una tendenza alla monomarchia, intellettuali che perseguono la teoria secondo la quale si dovesse opporre resistenza al sovrano.
La tendenza all’autonomia politica e religiosa dei paesi del Nord portò allo scontro con Filippo II. Innanzitutto Filippo II promosse ed integrò un numero maggiore di vescovi, poi aumentò la pressione fiscale. Ciò suscito malcontento tra i principi protestanti, per questo Filippo II inviò il Duca d’Alba che decise di mandare a morte chiunque si opponeva a Filippo II, ad esempio occupando Anversa. I Paesi Bassi del Sud e del Nord si alleano contro gli Spagnoli, capeggiati da Guglielmo d’Orange. Dall’altra schiera, Filippo II, dopo la morte del Duca invia prima Don Giovanni d’Austria, vincitore della battaglia di Lepanto, e successivamente Alessandro Farnese, figlio dei Margherita d’Austria. Alessandro Farnese alleandosi con il fronte cattolico contro i protestanti radicali compila un trattato di pace per le regioni del Sud, mentre le regioni del Nord con Guglielmo d’Orange dichiarano l’indipendenza nel 1581 nasce la Repubblica delle Sette Province Unite.
Riassunto delle azioni nei Paesi Bassi di Filippo II #
Filippo II aumenta la pressione fiscale e cerca di controllare i Paesi Bassi aumentando la densità di vescovi. Questo accade per la frattura tra protestanti e cattolici, causa religiosa. La mentalità calvinista porta al capitalismo, dunque l’intenzione di lavorare e di accumulare capitale aveva anche una causa religiosa, rendendo la pressione fiscale una causa economica e religiosa per le tendenze all’indipendenza politica.
C’era una tendenza all’autonomia e all’indipendenza nel territorio, fomentata anche dalle teorie monomonarchiche.
Filippo II, a differenza di Carlo V non rispettò il tradizionale desiderio d’indipendenza politica dei Paesi Bassi, dunque si giunse allo scontro.
Crisi dinastica portoghese #
Il Re Portoghese Sebastiano muore senza eredi, dunque lo zio Filippo II reclama il trono occupando Lisbona, venendo incoronato Re di Portogallo (che comprendeva anche possediemnti coloniali, come il Brasile). Filippo riesce nel sogno di Ferdinando d’Aragona ed Isabella di Castiglia di unificare tutta la penisola iberica.
Repubbliche indipendenti in Italia #
L’unica Repubblica Indipendente dal dominio Spagnolo rimane Venezia, data l’influenza sul mare. L’interesse della Spagna in Italia era di governare Milano, punto strategico verso le Fiandre (le province olandesi ribelli), e le vie di comunicazione con questa città. La Savoia era un’interessante accesso alla Francia; i Medici, che riescono a portare Firenze da Repubblica a Granducato di Toscana, devono destreggiarsi fra spagnoli e francesi. Ci sono zone indipendenti ma che di fatto dipendono dagli Spagnoli. Venezia, ad esempio, si è alleata con gli Spagnoli nella battaglia di Lepanto.
Zone indipendenti:
Savoia
Firenze
Genova
Parma
Piacenza
Modena
Ferrara
Venezia
Milano era un punto strategico verso le Fiandre, province ribelli, ed anche da tenere sott’occhio per la riforma protestante.
Savoia, chi c’era nel ducato di Savoia? C’era Emanuele Filiberto, prima la Francia, ed Ema sposta la capitale da Chanderie a Torino. Il Ducato di Savoia poi diventerà più importante per l’unità d’Italia.
In Toscana c’erano ancora i Medici dal 1530, Cosimo I trasforma la Repubblica Fiorentina nel Granducato di Toscana, nomina suggellata da una bolla papale.
Venezia si era scontrata con i Turchi per il predominio di Cipro e del mar Mediterraneo.
Parentesi sulle enclosures e la diffusione del capitalismo #
Enrico VIII era quello che aveva fatto lo scisma anglicano, dopo Enrico VIII ci sono Edoardo VI e Maria Tudor, figlia di Enrico e Caterina d’Aragona. Maria viene detta “la Cattolica” perché era una fervente papista. Maria Tudor si sposa con Filippo II quando ancora era un principe, detta Bloody Mary perché attua una politica sanguinaria contro i protestanti, ne brucia 300. Con Enrico VIII l’Inghilterra ottiene l’indipendenza di nominare i vescovi.
Alla sua morte sale Elisabetta Tudor, figlia di Enrico VIII e Anne Boleyn, dichiarata anglicana. Inizia con una politica di tolleranza verso i Cattolici, ma nel 1570 viene scomunicata dal Papa. La cugina Maria Stuart diventa al centro di una serie di trame per scacciare Elisabetta I, dunque viene processata e decapitata.
Nel regno di Elisabetta I si decide di limitare e recintare i campi comuni, privatizzandoli, per aumentare la produzione agricola. I recinti dei campi si chiamano **enclosures.**La privatizzazione dei campi in enclosures porta alla diffusione del proto-capitalismo calvinista. Si aggiunge all’incremento demografico uno sviluppo industriale che coinvolge il settore tessile, ad esempio riguardo carbone e panni leggeri ed economici. In questo periodo nasce la compagnia delle Indie Orientali, assieme ad altre sei. Shakespeare costruisce il the Globe e partecipa alla Lord Chamberlein’s Man theatre company.