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  1. Compiti ed Appunti Scolastici/

Cesare e Pompeo si dirigono verso Antonio, traduzione versione 10 pagina 460.

·369 parole·2 min·
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Traduzione della versione 10 a pagina 460 (Cesare e Pompeo si dirigono verso Antonio) dal libro “Il mio Latino”.

Testo latino originale #

Diversa sibi uterque consilia capit: Caesar, quo celerius se cum Antonio coniunceret, Pompeius ut venientibus in itinere se opponeret et imprudentes ex insidiis invaderet; eodemque die uterque eorum ex castris stativis a flumine Apso exercitum educunt, Pompeius clam et noctu, Caesar palam atque interdius. Sed Caesari iter erat longius, adverso flumine, ut vado transire (“oltrepassare”) posset. Pompeius, quia expedito itinere trans flumen copias ducere non debebat, magnis itineribus ad Antonium contendit, atque ubi eum adpropinquare cognovit, idoneum locum delegit ubi copias conlocavit, suosque omnes castris continuit, ignesque accendere prohibuit, quo occultior esset eius adventus. Haec autem ad Antonium statim per Graecos renuntiantur. Ille missis ad Caesarem nuntiis unum diem sese castris tenuit, altero die ad eum pervenit Caesar. Cuius adventu cognito Pompeius, ne duobus (“due”, abl. m. pl.) circumcluderetur exercitibus, ex eo loco discedit omnibusque copiis ad Asparagium Dyrrachinorum pervenit atque ibi aptiore loco castra ponit.

Traduzione #

Entrambi prendono per loro stessi decisioni diverse: Cesare, di riunirsi più velocemente con Antonio. Pompeo di opporsi a coloro che giungevano in marcia e invadere (imprudente) anche se colto di sorpresa dall’insidia: e nello stesso giorno entrambi fecero uscire l’esercito dall’accampamento stabile sul fiume Apso, Pompeo di nascosto e di notte, Cesare palesemente e di giorno. Ma Cesare aveva un percorso più lungo, visto che il fiume era posto di fronte, per poter passare a guado. Pompeo, dato che reso agevole il percorso non doveva condurre le milizie oltre il fiume, si diresse a marce forzate verso Antonio, e non appena seppe che costui si avvicinava, scelse un luogo idoneo dove collocò le milizie, e tenne tutti i suoi nell’accampamento, e proibì di appiccare i fuochi, affinché il suo arrivo fosse più inaspettato.Ma tali notizie furono riferite subito ad Antonio tramite i Greci. Quello inviati presso Cesare gli ambasciatori si trattenne un solo giorno nell’accampamento, il giorno successivo Cesare giunse da lui. Venuto a conoscenza del suo arrivo Pompeo, per non essere accerchiato dai due eserciti, si allontanò da quel luogo e giunse con tutte le milizie ad Asparagio e pose lì l’accampamento in una posizione più adatta.