Introduzione

NOTA: IN QUESTA LEZIONE ERO ASSENTE, MA SONO RIUSCITO A RIELABORARE UN DIARIO DI BORDO DAGLI APPUNTI DEI MIEI GENEROSI COMPAGNI FANTECHI, BENVENUTI, PINOCHI e FANCIULLACCI.

Materiali Utilizzati • Accendino
• Carta
• Alcool puro 96%
• Legnetti
• Sasso
• Candela
• 2 Becher di diversa dimensione

Che cosa abbiamo osservato?

1) Combustione di diversi materiali


✅ Combustione della carta

  • La professoressa ha messo della carta in una capsula, poi le ha dato fuoco con un accendino.
  • Si vedono fiamme e fumo.
  • Dopo che la carta ha finito di bruciare, rimangono dei piccoli pezzettini di carta, ormai nera, e della polvere nera.

✅ Combustione dell’ alcool puro al 96%

  • La fiamma è molto grossa (20-30 cm), continua a bruciare per poco tempo e sotto di essa non si vedono residui. Del fumo si alza. Appena smette di bruciare si nota con chiarezza che la capsula è perfettamente pulita.

✅ Combustione del legno

  • Il fuoco con piccoli legnetti si accede difficilmente e si spenge rapidamente, la parte bruciata diventa nera.

❎ Combustione di un sasso

  • Il sasso non prende fuoco ma si riscalda soltanto. Da questo deduciamo che il sasso non è combustibile.

2) Termine della combustione

  • La professoressa accende una candela, mette un becher sopra di essa per coprirla. Il becher si appanna e la candela si spenge dopo poco.
  • Coprendo la candela con un becher più grande del precedente, esso si appanna di più e più lentamente, la candela si spenge dopo un tempo maggiore rispetto a quella nel becher più piccolo.

Riflessioni:

  • Analizzando meglio gli esperimenti siamo arrivati a dedurre che la combustione necessita di un innesco, ossia qualcosa che dà il via alla combustione.

  • Abbiamo inoltre definito il termine combustibile, ossia una sostanza in grado di avere una combustione, come carta, legnetti e alcool.

  • Osservando ciò che è accaduto negli esperimenti in cui la combustione è terminata, abbiamo notato che uno degli elementi necessari a mettere in atto la combustione è il comburente, che potrebbe essere l’ aria o una sostanza contenuta in essa.

  • Una volta esaurito il comburente o il combustibile la combustione finisce.

  • Dopo una discussione collettiva abbiamo deciso che l’ appannamento del becher è nebbia formatasi con l’ evaporazione di particelle d’ acqua contenute nella candela. Quando il vapore ha incontrato le pareti del becher si è condensato.

  • Ci siamo inoltre chiesti se la combustione sia una trasformazione chimica. Ancora non lo sappiamo, ma è ragionevole pensarlo siccome nella combustione dell’ alcool non è rimasto niente e la natura della sostanza è cambiata. ___

Definizioni operative di combustione

Definizione personale

La combustione è una trasformazione che ha bisogno di un innesco, un combustibile e un comburente, genera luce e calore, lascia talvolta residui.

Definzione condivisa

La combustione è una trasformazione che grazie ad un innesco genera una fiamma che produce luce, calore e fumo, consumando un materiale, talvolta lasciando residuo, in presenza di aria.


Termini nuovi

TERMINE SIGNIFICATO
COMBUSTIBILE CIÒ CHE BRUCIA
COMBURENTE CIÒ CHE SERVE PER BRUCIARE
INNESCO CIÒ CHE SERVE A FAR PARTIRE LA COMBUSTIONE
Triangolo del fuoco





Andrea Bortolotti</sub>